Cattedrale di Como
Dedicata a santa Maria Assunta

 

Note Storiche ed Artistiche

Significato Religioso

Informazioni

 


 

 

  Note storiche ed artistiche

Cattedrale Di Como             La chiara  architettura  della Cattedrale sovrasta il centro storico di Como e con eleganza si impone alla vista di chi giunge in città. Non lontana dalla riva del lago, in vicinanza dell’antico Vescovado che era affacciato su una graziosa darsena, resta un forte segno religioso e storico;  memoria di quel periodo in cui  Como, tramite la via di comunicazione del Lario, era città di collegamento tra il  Nord dell’Europa e l’Italia.

            Il Duomo è giustamente ritenuto un’opera  tra le più ragguardevoli in Alta Italia. S’impone per la sua mole (lunghezza 87 m. – larghezza 36 – 56 m. Altezza cupola 75 m. ). L’architettura, le sculture e le pitture documentano  un fecondo incontro e scambio tra culture figurative transalpine  e scuole italiane.

            Sorto su un’area resa gradualmente libera con la demolizione di parte del Broletto e del Palazzo Pretorio, crebbe con l’apporto di un paziente lavoro cui posero mano, avvicendandosi nel tempo, insigni architetti e scultori. L’inizio dei lavori risale al 1396, e trascende il primitivo piano di semplice  restauro della vetusta Cattedrale di S. Maria Maggiore ( sec. XI ). Il compimento architettonico è del 1770 con l’elevazione della cupola disegnata da F. Juvara.

            Il risultato offre un edificio articolato e complesso, per la fusione dei volumi in uno spazio armonico e di concezioni stilistiche diverse. Eppure la continuità della costruzione lungo i secoli ( nel 1400 vengono utilizzate la facciata e le navate gotiche, nel  ‘500 il presbiterio e le absidi laterali) ha custodito un’armonia che di epoca in epoca è stata rinnovata, collegando il tracciato della parti nuove alle proporzioni definite nell’epoca precedente.

            La imponente facciata del Duomo (la guglia centrale attinge 45 m.), è caratterizzata dall’ampio portale marmoreo, dalle nicchie e dalle statue che la sovrastano, dal rosone e dalle lunghe finestre che lo fiancheggiano. La realizzazione è dovuta a Fiorino da Bontà, a Luchino Scarabota, ad Amunzio da Lurago e a Tommaso Rodari. Ricchissimi i portali del fianco destro e del fianco sinistro, dove è famosa la porta "della rana”.

            La parte gotica dell’interno, slanciata ed elegante, è costituita dalla navata mediana ( che ospita il Battistero di Leonardo da Carona del XVI sec. e nove arazzi rinascimentali delle officine ducali di Ferrara, Firenze,  e delle Fiandre)  affiancata dalle navate destra e sinistra (ove pure sono collocati   cimeli romanici, opere scultoree di T. Rodari,  tele di G. Ferrari e di B. Luini).

            Colpito da un fulmine nel novembre 1990, il Duomo di Como è stato oggetto di una vasta campagna di restauri, finalizzati alla valorizzazione dell’intero complesso. Negli studi pubblicati in occasione del sesto Centenario della fondazione della Cattedrale è stato messa in particolare luce la magia delle proporzioni geometriche e quindi l’intrinseca armonia degli spazi  rimaste inalterate nei secoli.

A causa del felice esito dei vari apporti, e dei differenti artefici della cattedrale, già l’architetto Federico Frigerio, comasco, conoscitore  e benefattore del Duomo, aveva icasticamente e con ragione parlato de il "nostro armonioso ibrido". Tale complessità può essere paragonata  a quella di un poema sinfonico, che riprende e colora mediante impasti timbricoritmici e cadenze diverse, un dinamico programma melodico entro una affascinante e unitaria armonia.

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Significato religioso               

Interno Cattedrale Di Como             Come altre Cattedrali, anche  quella di Como appare quale ‘figura’ di un particolare modo di recepire il dono della fede, di organizzarne i messaggi, di viverne i mandati. Il servizio dell’arte tesse il suo abito da sposa, conferisce bellezza ed originalità al suo esprimersi ed identificarsi.

            Nel cammino di un popolo che anela alla luce d’Oriente, che ha bisogno della pace sancita su un Altare di perdono e d’Alleanza, che verrebbe meno senza nutrirsi alla tavola della Parola e del Pane, che sarebbe sbandato senza una Cattedra e una dimora di famiglia, che si dirige oltre il tempo e lo spazio alle altezze abitate dalle divine Persone... in questa corale e personale avventura umana, Maria di Nazareth è il modello, la guida, la sorella compagna di viaggio.

            Il tratto di identità della Cattedrale di Como è scolpito, da secoli, nel suo marmo con le parole: "Tempio di Maria Vergine". Ogni tesoro che rende l’edificio  scrigno d’arte è anche icona di una prima ed incessante divina chiamata, e di una prima esemplare  risposta. Chiamata di grazia e risposta di libertà, rilette ed organizzate in chiave mariana. Pertanto i sentimenti che accompagnano la visita giubilare in cattedrale si orientano spontaneamente a Maria

            Incontro con la Vergine dell’ascolto attento e del sì obbediente; scoperta della  Vergine piena di sollecitudine apostolica e di carità operosa; stupore per la Vergine della fortezza e della fedeltà incondizionate nelle ore buie del cammino; contemplazione della Vergine gloriosa, stella di speranza e di certezza per il fiorire e fruttificare dei doni di Dio accolti e corrisposti; affidamento alla Vergine come consegna di se stessi a Gesù, guida al Padre e datore di Spirito Santo….

Maria Santissima è la porta santa dell’ingresso nella pienezza dei tempi e la madre ospitale nella dimora che affratella i popoli. Maria, capocoro tra i santi, è capofila del pellegrinare dei poveri alle sorgenti della vita.

            La Cattedrale, dalla  facciata alle  pareti, dai portali alla cupola, è specchio della spiritualità della Chiesa che è in Como: un popolo in ascesa, come santa  Maria Assunta. Una comunità che sente di essere chiamata, nel tempo dell’attesa del Regno di Dio, a condividere i titoli di Sposa, Madre e Serva. Una casa accogliente perché il Signore possa essere conosciuto, accolto e glorificato, nella festa dei salvati divenuti tempio vivente.

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Informazioni:

Orario Sante Messe:
Domenica e festivi 
Ore  7.00 – 8.00 – 9.00 – 10.30 – 12.00 – 17.00 – 18.30 – 20.00
Giorni feriali  Ore  7.30 – 8.15 – 9.00 – 10.00 – 18.30

Indirizzo:
Via Maestri Comacini, 4
22100 COMO
Tel.: 031.265244 - Fax: 031.242527

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